ALESSIA ZECCHINI

La giovane promessa dell’apnea: Alessia Zecchini

Profilo
Nata a: Roma il 30/06/1992
Altezza: 1,73 mt
Peso: 48 kg
Capacita’ polmonare: oltre i 4 lt

Ciao Alessia
Sei una giovane apneista; è un piacere poterti intervistare:

Per prima cosa vogliamo sapere a quanti anni hai iniziato a fare apnea?
Ho iniziato a fare apnea all’eta’ di 12 anni, dopo una decina di anni di nuoto in cui, facendo i diversi brevetti, ho iniziato ad appassionarmi alla rana sub e all’apnea in generale. Oltretutto vedendo mio padre l’estate pescare e stare ore e ore in acqua, la voglia d’immergermi e pescare più di lui cresceva sempre di più… così, a novembre del 2004 ho fatto il mio primo corso di apnea FIPSAS.

Quante ore ti alleni?
Prima dell’estate mi allenavo 4 ore in piscina in cui facevo sia apnea che nuoto pinnato e gli altri giorni andavo in palestra mentre, da settembre vorrei aumentare le ore di apnea e nuoto dato che mi avvicino sempre di più all’essere maggiorenne!

Partecipi a gare di apnea esatto? Cosa ne pensi dei limiti imposti ai minori di 18 anni?
Si, ho partecipato a qualche gara e sono sempre riuscita ad arrivare prima, ma potendo fare solamente 50 mt non è che mi diverta molto! Infatti fino a che non compirò 18 anni (per fortuna mancano solo 10 mesi!) posso fare solamente gare distanza-tempo sui 50 mt, in cui si deve centrare il tempo dichiarato.

Compiuti i 18 anni quali sono i tuoi programmi? 
Appena compiuti questi ambitissimi 18 anni vorrei immediatamente (magari anche uno o due mesi prima) iniziare la “scalata” composta da 75 mt e 100 mt per poi, spero, entrare in elite… e poi si vedrà!

Quali sono i tuoi risultati nelle varie discipline?
In apnea statica sono riuscita a trattenere il respiro per 6 minuti; in apnea dinamica ho percorso 135 mt e in assetto costante sono scesa a -45 mt, entrambi con la monopinna, più di un anno fa. Metre poco tempo fà, nella manifestazione della Skandalopetra sono scesa a -52,4 mt ma, non ho mai provato a fare tuffi in variabile, anche se mi piacerebbe molto e spero di poterci provare ad ottobre nella manifestazione che si terrà nel Lago di Garda con il campione Gianluca Genoni.

Sei stata in Grecia per partecipare alla Skandalopetra grazie al dott. Nikolas Trikilis,  hai avuto la fortuna di tuffarti insieme al campione del Mondo Herbert Nitsch… cosa ne pensi di questa manifestazione? Sensazioni?
E’ stata un’esperienza che non dimenticherò mai! La Skandalopetra è una disciplina fantastica in cui si è veramente a contatto con il mare e con la natura, perchè non si indossano mute, maschere o altro… solo uno stringinaso ed un costume. Ciò mi ha permesso di immedesimarmi con i vari raccoglitori di spugne del passato, come il mitico Haggi Statti!

Sono bastati tre giorni per farmi innamorare di questa disciplina e riuscire a scendere in tutta tranquillità a quote che, per ora, non credevo di raggiungere. Tuffarmi con il grande Herbert Nitsch è stato altrettanto entusiasmante e, anche questo, fino a quel momento non l’avrei mai immaginato!

Pratichi la pesca in apnea? A che livello?
Si pratico la pesca e, tempo fà, ho anche partecipato a qualche garetta sociale però, non sono un granchè! Ho avuto il mio primo fucile molto tempo fà… un piccolo pneumatico a cui sono veramente affezionata! Ora ho qualcosa di meglio ma, ogni tanto pesco belle prede, ogni tanto un pò meno…ma mi diverto e per me è questo l’importante!

Progetti futuri?
Non so che lavoro farò da grande! Per ora penso a finire il liceo scientifico che frequento e, in teoria, mancano due anni, poi… si vedrà! L’unica cosa che sono certa di fare è continuare ad allenarmi, perchè l’apnea per me è qualcosa di meraviglioso ed indispensabile.

Grazie molte a te e tuo padre che ci ha permesso di poterti fare questa intervista.
Alla prossima e in bocca al lupo!

A cura di Jimmy Muzzone